Articoli sull’Egitto


Tamarroud, il movimento di ribellione (Alias de Il Manifesto – 13 luglio 2013)

Nadi al Sayyarat, intervista ad Alaa Al Aswany (Left 6 luglio 2013)

La rivoluzione in Egitto non è finita – intervista a Ibrahim El Batout (Alias, Il Manifesto 29 giugno 2013)

Analisi e recensioni di VM su altri giornali online

Il Manifesto di Tahrir (05 febbraio 2013 – Altravocenews)

Situazione in Egitto al 1 febbraio 2013

L’eredità di Tahrir (scritto per Il Manifesto il 25 gennaio 2013)

Sentenza sui morti di Port Said – 26 gennaio 2013

Referendume e nuova Costituzione egiziana – Pagina esteri Il Manifesto (22 dicembre 2012)

Egitto. La tomba della porta accanto (08-12-2012)  Left – Mondo

Perché la dichiarazione costituzionale di Morsi del 22-11-2012? (07-12-2012)

Ultras egiziani – Intervista a Amr Guevara – (Alias, Il Manifesto 24-11-2012)

Hossiba Hadj Saharaoui responsabile di Amnesty International per il Medio Oriente (2 ottobre 2012)

Intervista sull’Egitto per Cinema Forma

Shayma Kamel – Gli artigli di Mubarak e dei suoi pari – (Alias, Il Manifesto 02-06-2012)

Lobna Darwish – Attivista – Kazeboun – Alias (Il Manifesto 15-05-2012)

Blogger giornalista Hossama Al Hamalawy (24/03/2012)

Nuova ondata di graffiti nelle strade de Il Cairo ….

Alias Il Manifesto: director Tamer El Said (11 Feb 2012)

Tahrir, 25 gennaio 2012: un anno dopo.

Alias Il Manifesto: Fratelli Musulmani egiziani (14 gennaio 2012)

Graffiti a Il Cairo. Mohamed Fahmi, nome d’arte: Ganzeer. Il Manifesto 17 dicembre 2011

Graffiti a Il Cairo. Hend Kheera, Hany Khaled e Ammar Abou Bakr. Il Manifesto 17 dicembre 2011

– Scontri ad Asr El Aini – Cairo 16 Dicembre 2011

– Intervista con il gruppo hip hop Arabian Nightz

– Zizo e il complicato sistema elettorale egiziano

– Intervista a Ibrahim El Batout a piaza Tahrir sugli scontri del novembre 2011

– Intervista all’avvocato Hisham M.H.

– Articolo pubblicato su Il Manifesto sugli scontri a del novembre ’11 a Tahrir

VIDEO STORIA DELLA RIVOLTA DI NOVEMBRE 2011 IN EGITTO

– 22 Novembre 2011, rivolta in Tahrir e combattimenti in Mohamed Mahmud e Ministero Interni Egiziano

– 21 Novembre 2011, rivolta in Tahrir e combattimenti in Mohamed Mahmud

– 20 Novembre 2011, Tahrir di notte.

– Intervista a Ahmed Abdalla pubblicata su Il Manifesto 03/09/2011

– Impressioni sul processo a Mubarak 03/08/2011

– Intervista al pittore Mohamed Ablaa – 30/07/2011

– Intervista a Alaa El Aswany – 16/07/2011

– Intervista a Asfalt, gruppo hip hop egiziano – 04/06/2011

– Intervista a Mohamed Alaa, artista audio-visivo – 21/05/2011

– https://altrome.wordpress.com/una-giornata-fotografica-al-cairo/

– https://altrome.wordpress.com/rivoluzione-egiziana-e-neo-socialismo/

– Intervista al regista Ibrahim El Batout – 16/04/2011

– https://altrome.wordpress.com/cosa-significava-il-referendum-per-legitto-perche-si-o-no/

– Intervista alla pittrice nubiana Shayma Kamel – 02/04/2011

– https://altrome.wordpress.com/referendum-in-egitto/

– https://altrome.wordpress.com/lezione-dal-medio-oriente/

– Intervista al caricaturista egiziano Mohamed Shennawy – 12/03/2011

– https://altrome.wordpress.com/previsioni-per-il-futuro-medio-oriente-e-il-ruolo-delleuropa/

– https://altrome.wordpress.com/lo-spirito-di-tahrir-e-cosa-ne-e-rimasto/

– https://altrome.wordpress.com/aiuti-alla-libia/

– https://altrome.wordpress.com/la-chiamata-per-la-vittoria/

– https://altrome.wordpress.com/cosa-e-successo-in-egitto/

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– https://altrome.wordpress.com/il-giorno-dopo/

– https://altrome.wordpress.com/generazione-fb/

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– https://altrome.wordpress.com/mubarak/

– https://altrome.wordpress.com/curriculum/liberta-democrazia-capitalismo-parallelo-con-legitto-e-i-giovani/

– https://altrome.wordpress.com/domande-social-comuniste-e-non-solo/

– https://altrome.wordpress.com/risposta-al-corriere-dell-sera/

https://altrome.wordpress.com/2010/05/07/delusione-di-un-popolo-delusione-di-una-generazione/

https://altrome.wordpress.com/giovani-italiani-e-non/

https://altrome.wordpress.com/la-perdita-dellinnocenza/

4 commenti

  1. ciao vincenzo ho visto tua madre e mi ha detto che ti trovavi in egitto davvero non lo avrei pensato proprio in questo periodo particolare!sei grande,nei tuoi articoli traspare tutto l’amore per questa terra.spero che possano risolvere i loro problemi ,perche’ l’egitto e gli abitanti sono meravigliosi e tutto il mondo ama questa terra!!!!!!ciao e buon lavoro con tutto il cuore! vincenza

  2. Grazie tante Vincenzo … effettivamente sì, amo l’Egitto ma spero di essere il più obiettivo possibile 🙂 …

  3. Ciao Vincenzo,
    Sono riuscito ad aprire il link sull’articolo. Be’, complimenti per la scrittura. Tema articolato quello che stai affrontando, descriverlo con chiarezza, ritengo sia quasi indispensabile. Secondo te, quali potranno essere gli scenari nei prossimi mesi? Mi sto chiedendo se l’ala islamica estremista, possa inserirsi nella nuova struttura egiziana. Non ipotizzo livelli simili all’Iran, ma magari una presenza corporea.
    Saluti
    Paride

  4. Grazie tante Paride,

    spero di riuscire nell’intento.
    Non saprei dire, cioè, personalmente ho fiducia. Parlando con la gente sembra che anche i più poveri non vogliono sentire parlare dei Fratelli Musulmani, molti li identificano come un movimento sociale, ma non una forza politica. E’ vero che da poco hanno costituito un partito ex-novo (info dal giornale locale), ma anche tra di loro ci sono molte correnti, quindi non è detto che la gente che potrebbe votarli votino in blocco una sola corrente, molto difficile. Inoltre i Fratelli non possono cavalcare un movimento che non è nato da loro, molti egiziani rifiuterebbero la loro leadership.
    Ad ogni modo, anche i Fratelli Musulmani non sembrano identificarsi con il sistema iraniano o teocratico, almeno per il momento. La situazione sembra evolversi a piano a piano verso una dialettica più democratica, ma il cammino lo stanno delineando i generali, che sembrano capire la richiesta di cambiamento dei giovani. Ora sarà da vedere entro quali limiti si spingeranno, perché tutto dovrà rientrare nei binari in cui non vengano lesi i loro stessi interessi. A tal proposito era interessante la tesi del giornalista Lorenzo Trompetta su Limes, nella quale afferma la reticenza dei militari per Gamal Mubarak, poiché questi pensava di rodere a poco a poco i settori di competenza dei militari … non so se sia l’intento del giornalista, ma se quello che afferma è vero, si potrebbe pensare che la rivoluzione sia nata prorpio da i generali, ma sinceramente stento a crederlo, anche se nulla in politica è mai certo.
    Secondo il mio modesto punto di vista, la situazione si farà più chiara una volta che le riforme della costituzione verranno approvate e, successivamente indette nuove elezioni. Allora si capirà come si stanno organizzando i vari partiti politici e come vogliono muoversi, anche se in me rimane un rammarico: mi piacerebbe vedere il movimento dei giovani riuscirsi in qualche moto a mutare in forza politica reale (ovviamente dovranno fare esperienza), ma sembrano al momento quelli che possono portare nuova linfa al sistema stagnante e corrotto dell’Egitto.
    Lei che cosa ne pensa?

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